
Quando ci troviamo nella posizione di dover parlare ai bambini di un argomento che riteniamo delicato o difficile da capire siamo sempre un po’ spaventati, un po’ impauriti nel trovare le parole giuste per spiegare un concetto, apparentemente complesso, come quello della disabilita.
In realtà sono proprio i bambini che insegnano a noi adulti come bisogna guardare le cose, con la loro stupenda semplicità.
Non è difficile far capire ai bambini che non tutte le persone hanno gli occhi marroni, che alcune persone hanno i capelli biondi, altre rossi ed altre ancora neri. Per loro non sarà molto diverso capire che non tutte le persone camminano con i propri piedi, che non tutti si esprimono con le parole, che non tutti sentono con le orecchie e che non tutti hanno l’età che dimostrano.
Io sono mamma di un bimbo di un anno e sono una mamma su ruote. Mi piace definirmi una mamma seduta 🙂
Negli anni mi è capitato, e mi capita spesso di incontrare bambini attirati e incuriositi da questa strana macchinetta che è la mia carrozzina. Un giorno il bimbo di una mia amica mi chiede entusiasta: “Ma tu hai le ruote come Cars!” ed io ridendo gli ho risposto “Sì esattamente! Ti piacciono? Se vuoi puoi provare a farci un giro” E in poco tempo la mia sedia era diventata il suo gioco preferito.
Li ho capito quanto dovremmo prendere esempio proprio dai bambini, senza congetture, senza malizia, ed è proprio così che noi dovremmo parlare loro di disabilità, con la loro stessa semplicità.
“Perchè tu hai la sedia a rotelle?”
Una sera, io, mio marito e mio figlio siamo andati fuori a cena. Nel ristorante c’era una bimba che quando ci ha visti ha chiesto alla mamma: “Perché la mamma di quel bimbo è sulla sedia con le ruote?“ La mamma un po’ imbarazzata le ha risposto: “Te lo spiego dopo” Ma si sa, la curiosità dei bambini è irrefrenabile e così durante la cena quella bimba che non riusciva a trattenere la sua meravigliosa ed ingenua curiosità, si avvicinò al nostro tavolo e mi chiese: “Ciao! Perché tu hai la sedia con le ruote?“
Io le rispondo che purtroppo le mie gambe non funzionano molto bene, e così la sedia sostituisce le mie gambe e mi permette di andare dove voglio”
“Ma allora sei caduta? E poi ti hanno messo la carta igienica intorno alla gamba?” (Intendeva il gesso)
“Si più o meno così. Tu conosci il film La Sirenetta? Hai visto che le sirene non hanno le gambe per camminare, ma hanno una bellissima coda? Io sono un po’ come una sirena, non posso usare le gambe per camminare ma ho una specie di coda che mi permette di muovermi”.
In quel momento i suoi occhi si illuminano, non le serviva altro, voleva semplicemente capire e finalmente lo aveva fatto, voleva conoscere qualcosa che per lei era nuovo.
Si sa che I bambini ci sorprendono sempre se noi gli diamo fiducia e gli permettiamo di conoscere il mondo, senza contaminarli con i nostri pregiudizi, senza aver timore di proteggerli da qualcosa che un pericolo non è.
Far conoscere ai nostri figli le diverse normalità e mostrargliele come tali farà sì che saranno adulti con meno etichette e continueranno a guardare il mondo con i loro occhi semplici.