Blogger e influencer: molti pensano siano la stessa cosa, ma non è così. A volte una blogger può ANCHE essere influencer e viceversa. Con questo post cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su queste figure che stanno spopolando soprattutto sui social.

Essere blogger significa creare un blog e gestirlo.

Significa, per me, scrivere post. La differenza tra le blogger di anni fa e le tante blogger di oggi sta nel fatto che le prime hanno aperto un blog per pura passione, scrivendo emozioni ed emozionandosi nel farlo. Credendo davvero in quello che scrivono. Qualunque sia il tema. Tante aspiranti blogger lo aprono con l’unico intento di guadagnarci, che si tratti di soldi o di prodotti. E sono le stesse ragazze che per farlo comprano i follower su Instagram. Ma su questo punto ci torniamo dopo.

Guadagnare con il blog è difficile, ma non impossibile. Certo, vallo a dire a Chiara Ferragni. Io con il blog le bollette o il mutuo della casa non ce li pago. Il lavoro in sostanza sta nel ricercare potenziali clienti attraverso post di qualità. Se poi sono i clienti a contattarti significa che sei sulla strada giusta, e che qualcosa di buono lo stai facendo.

L’influencer è, spesso, un vip o comunque un utente che sfrutta il suo essere personaggio famoso attraverso migliaia di seguaci sparsi sui vari social network.

Può essere una YouTuber, una Instagrammer, in genere ha QUASI sempre un blog sul quale scrive gli articoli che poi condivide sui vari canali. Ecco, sottolineo QUASI perché l’ influencer, a differenza della blogger, per definirsi tale non deve avere necessariamente aperto un blog. E ci sono davvero tantissime influencer che lavorano attraverso i soli social. Hanno un gusto spiccato per la moda e il loro lavoro consiste nell’offrire visibilità a prodotti e determinati brand. Offrire non è proprio corretto come termine, visto che loro le bollette con questo sistema le pagano eccome. Di solito tra loro troviamo attrici, figlie di, fidanzate di, sorelle di, e ultimamente troniste e corteggiatrici di U&D, che si ritrovano addirittura a calpestare il tanto ambito red carpet, un tempo esclusivo ed irraggiungibile.

Ogni qual volta l’influencer condivide un post, una foto o un video, riceve centinaia o migliaia di visualizzazioni grazie alla fiducia dei suoi fan/seguaci. È capace di “influenzare” i pensieri e le decisioni degli altri grazie a ciò che pensa, dice e scrive.

Le tanto famose “collaborazioni” le fanno sia blogger che influencer senza blog. Dipende dai numeri.

Instagram è sicuramente, a mio avviso, il mezzo più potente in assoluto per arrivare ai propri fan e le aziende questo lo sanno. Chissà le se stesse aziende si accorgono anche di dare lavori/prodotti a blogger/influencer con follower falsi, comprati per qualche manciata di euro… Igers che spesso fanno giochini sporchi, si comprano i followers e danno la colpa a qualcun altro (loro non sono mai state…).

Ma alle aziende importano solo i numeri. E quindi diventa influencer la pinca pallina di turno con i suoi seguaci finti o veri che siano…

Poi mi capita di imbattermi nelle bio di certi profili e leggo: blog personale. Mi aspetto di trovarci sotto il relativo link, ma nulla. Non hanno un blog. Però si definiscono blogger. Forse la differenza sono in tante allora a non averla ancora capita. Oppure sono io che non ho ancora capito che tante volte l’onestà non paga.

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