Tempo di valigie.
Come ogni anno in questo periodo oggi ho tirato fuori dall’armadio,ahimè tutta impolverata ,la mia fidata valigia che mi accompagna da anni ormai.
Con lei ho visto paesi lontani e vicini,ci siamo perse e ritrovate, mi è stata rubata e restituita,ha le ruotine tutte consumate e questo inverno compirà la bellezza di dodici anni suonati.
Mi dà un senso di sicurezza averla con me e sono certa che anche per questo nuovo viaggio saprà accompagnarmi nel migliore dei modi.
Sì perché quest’anno per me non si tratta della solita valigia piena di costumi e creme solari e hawayanas colorate, ma della Valigia con la V maiuscola anzi, maiuscolissima!
Quest’anno sto preparando la Valigia per l’ospedale.
Partirò per quel viaggio che tutti ricordano come il viaggio più emozionante della loro vita,quello verso la vita da genitore.
Il mio nanetto dovrebbe nascere fra qualche settimana e mi sembra così irreale che ho bisogno di qualcosa di concreto da guardare per elaborare questa “vacanza” particolare che faremo quest’anno.
Iniziamo col dire che purtroppo non ho seguito nessun corso preparto se non uno tenutosi alla Prenatal di un paio di ore.
Non sgridatemi ma ad agosto iscriversi ad un corso preparto sembra peggio che trovare un corso di cucito ad Harvard!
Quindi, armata del mio proverbiale ottimismo ho cercato sul sito dell’ospedale di Lodi la lista delle cose che avrei dovuto portare in ospedale e ,ligia al dovere e un po’ intimorita dall’idea di sbagliare, mi sono comunque recata in questo paradiso per mamme e bambini per acquistare tutto il necessario.
Mi sono subito resa conto che per me non sarà estremamente piacevole dati gli articoli richiesti , mentre per il nano sarà una specie di soggiorno SPA che prelude alla vita vera del neonato fatta di vestitini mignon e cappellini di una morbidezza incredibile.
Vi lascio qui il LINK a cui ho attinto io per recuperare la lista del mio ospedale perché è estremamente utile e diversa per ogni struttura.
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Quella di Lodi e’ decisamente MINIMAL e così ho aggiunto cose un po’ a fantasia e a mio gusto.
Per me ho attinto dalla valigia che mia mamma ha usato ben 18 anni fa per il mio ultimo fratello.
So che per molte è’ meglio comprare tutto nuovo, ma io,che non uso pigiami o altro nemmeno d’inverno e non apprezzo molto il genere ,almeno mi sento coccolata e leggermente rassicurata nel sapere che quelle cose hanno una storia felice e familiare e così ho preso due camicie da notte a maniche corte e la vestaglia rosa,topino mi perdonerai, che fu di mia mamma per tutti e tre noi figli.
Al posto delle babbucce ho optato per delle pratiche infradito e per delle calze divertenti (vi ho mai detto che odio anche le calze?!) così da rallegrare quella che per me è la primissima valigia da ospedale.
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Mia mamma ha insistito perché prendessi già la pancera per il post parto e così ho fatto.
L’ho messa in valigia ma mi tengo il diritto di decidere come e quando iniziare ad indossarla vista la totale incognita su punti e suture varie.
Per la mia igiene personale ho optato per prodotti mignon come shampoo e balsamo e un detergente corpo delicato. Per l’intimo ho optato per uno dei prodotti più delicati secondo me in commercio perché temo proprio che li ci sarà da ridere!
Elastici per capelli,un mascara waterproof a prova di lacrime dei parenti o mie, spazzola, salviettine detergenti e micro phon (casomai avessi il tempo di lavarmi chissà ).
Al negozio mi hanno poi fornito questi enormi assorbenti con mutandine di rete abbinate e le coppette anallergiche in cotone per il seno. Non sono molto trendy da recensire ma sicuramente sono indispensabili per il momento che andrò ad affrontare.
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Passando alle cose romantiche e dolci invece ecco a voi la valigia del nano!
Suggeriscono di dividere vari completini in sacchettini con nome e cognome del bambino (io ci ho messo pure il mio e quello di Antonio ben segnalati come mamma e papà ,un po’ per romanticismo e un po’ per paura che mi diano un bambino diverso (scherzo)!
Comunque richiedevano 4/5 cambi…
Io ne ho preparati sei perché già mi vedo Antonio nel panico a cercare nel micro armadio del micro nano alla ricerca di calze e body e una tutina taglia nascita! Capace che mi porti il gilet di pelliccia taglia zero destinato alla figlia di una mia amica!
In ogni sacchettino ho messo una tutina, un paio di calzini, un body e un cappellino.
In tre di queste ci sono anche i guantini anti graffi.
Dato il periodo ho fatto tre sacchettini con tutine in cotone e tre con tutine in ciniglia leggera perché non si sa mai .
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Il settimo sacchettino prevede il suo primo Outfit da esterno, quello che lo accompagnerà a casa! Mi viene da piangere già ora se ci penso! Prima di chiudere la valigia ho infine aggiunto un paio di mussoline adatte a quando i parenti vorranno tenere in braccio il topolino e una copertina extra morbida con cui voglio viziarlo e coccolarlo già dai primissimi giorni.
Con mia somma gioia facendo così sono riuscita a preparare questa Valigia in poco tempo e con grande efficienza.
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Mi perdonerete se non è un post strappalacrime ma io sono così,la prendo sul ridere e mi sono pure seduta sopra la valigia per chiuderla ! (La mia samsonite sa di cosa parlo e le tradizioni vanno rispettate!)
Sono sicura che dimenticherò qualcosa e che manderò nel panico Antonio con richieste dell’ultimo secondo, però per ora sono soddisfatta e anche tranquilla nel sapere che la mia Valigia e’ li vicino a me ,pronta ad imbarcarsi con me in questa che sarà l’Avventura vera della nostra vita!
E voi? Cosa avete messo di indispensabile nella vostra valigia dell’ospedale? C’è qualche consiglio utile che vorreste darmi? Lasciate un commento e vi sarò grata per sempre!
Alla prossima!
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