I bambini  sono dei grandi esploratori.

Sempre curiosi, pronti a conoscere il mondo e fare esperienza. Richiedono attenzione costante, noi genitori dobbiamo avere occhi ovunque, prevedere le loro intenzioni e proteggerli da eventuali pericoli, insomma non possiamo rilassarci un attimo!
E’ per questo che credo sia importante informarsi e sapere come agire quando il nostro intervento è essenziale!
Sapevate che, secondo una statistica dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, la quarta causa di morte nei bambini è l’avvelenamento? Voi sapreste come agire se il vostro bimbo ingerisce una sostanza tossica?
Vediamolo insieme…

 

PRIMA PENSIAMO ALLA PREVENZIONE

Sembrerà scontato dirlo, ma prevenire è meglio che curare!
Spesso le confezioni dei detersivi (e non solo) sono colorate, con disegni che possono catturare l’attenzione dei nostri piccoli e indurli a prendere quella bottiglia, aprirla e magari assaggiare il liquido contenuto (anche quello, spesse volte, colorato!).
Cosa possiamo fare per evitare questo?
– Riporre detersivi, medicinali, prodotti per la pulizia della persona sempre in posti dove i bambini non possono arrivare. I luoghi più sicuri sono armadietti alti o chiusi a chiave.
– Evitare di riporre i prodotti in borse, comodini, beauty-case che risulterebbero facili da raggiungere.
– Non travasare mai prodotti chimici in contenitori normalmente utilizzati per il cibo o nei bicchieri dove generalmente si beve.
-Non manomettere le chiusure di sicurezza dei flaconi.
– Attenzione a chiamare i farmaci con il loro nome e non “caramelle” o altro, perchè poi i bimbi saranno invogliati a prenderle di nascosto.
– Avere a portata di mano il numero del centro antiveleno più vicino (magari salvarlo nella rubrica del telefono).

 

VEDIAMO I SINTOMI DI AVVELENAMENTO

Se il bimbo entra in contatto con una sostanza pericolosa dobbiamo valutare il suo stato di salute generale, ci sono dei segni e dei sintomi che dobbiamo valutare:
il bambino potrà avere nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, capogiri e nei casi più gravi perdita di coscienza, crisi convulsive e respiratorie.
Se ha ingerito sostanze irritanti potremmo notare irritazione delle mucose: bocca, lingua e di zone non visibili come ustione del tratto gastrointestinale.

COSA FARE IN CASO DI INGESTIONE DI SOSTANZA PERICOLOSA?

La prima cosa da fare se sospettiamo l’avvelenamento del nostro bambino è mantenere la calma e agire con coscienza, non serve farsi prendere dal panico e dalla paura (Sarà difficile , ma provateci!!).
E’ importante chiamare subito il centro antiveleni (ogni città ha un numero , facilmente reperibile sul web, al quale fare riferimento. Vi lascio il link: https://cnsc.iss.it/?cat=92 ) o il 118 e descrivere cosa è accaduto, quale sostanza è stata ingerita, in che quantità, quanto tempo è trascorso, quanti anni ha il bambino e seguire le loro indicazioni. Al pronto soccorso, eventualmente , portare con se la sostanza ingerita, aiuterà il personale a capire cosa contiene e come poter agire di conseguenza.
Possiamo aiutare il nostro bambino con semplici manovre ed evitando di farne altre che potrebbero solo peggiorare la situazione:
– Non indurre il vomito in quanto, in caso di ingestione di detersivi, favorirebbe la formazione di schiuma aumentando il rischio di asfissia o polmonite. In caso di ingestione di sostanze corrosive si peggiorerebbero i sintomi nel momento in cui la sostanza risale dallo stomaco.
– Se il bambino ha ingerito un farmaco, allora in quel caso il vomito può aiutare ad evitare di far assorbire la sostanza.
– Non far bere latte, che può facilitare l’assorbimento della sostanza caustica.
– Dare poca acqua può avere un effetto diluente, ma alcuni studi scoraggiano la somministrazione in quanto potrebbe causare vomito.
– Se il bambino ha avuto contatto con il veleno, sciacquare abbondantemente mani, occhi e rimuovere i vestiti che sono impregnati di quella sostanza.

CONCLUSIONE

Insomma, quello che vorrei trasmettere con questo primo contenuto è che non bisogna mai rimandare la nostra formazione, il sapere agire come genitori in caso di pericolo è lo strumento più importante che abbiamo!
E nel salutarvi vi lascio la motivazione che mi porta a scrivervi: il settimo principio del codice deontologico degli infermieri.

“L’Infermiere promuove la cultura della salute favorendo stili di vita sani e la tutela ambientale nell’ottica dei determinanti della salute, della riduzione delle disuguaglianze e progettando specifici interventi educativi e informativi a singoli, gruppi e collettività.”

La vostra infermiera,
Chiara Fioretto

 

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