Si dice che le case esprimano la personalità di chi le abita.
Casa mia, per i primi 4 anni in cui ci ho vissuto, non mi rispecchiava, o meglio, rispecchiava una me del passato, una me che si era scontrata con un periodo buio e freddo. Di conseguenza anche l’appartamento lo era.

Non mi dava quel calore che ci si aspetta dalla propria casa.
Dopo 4 anni in cui entravo e non mi sentivo in un posto mio, ho deciso che era arrivato il momento di dare una svolta!


Com’era possibile trasformare un appartamento freddo in un ambiente caldo e accogliente?

Ho creato una lista dei desideri in base a tutto ciò che non mi piaceva e le aggiunte che avrei voluto fossero fatte.
Sono partita dalle controsoffittature le quali, penso, siano elemento di grande arredo che vanno a completare e ad arricchire le stanze.

Fino a quel momento avevo ancora fili grezzi e lampadine ad illuminare l’ambiente poiché sono del parere che se devo comprare qualsiasi cosa accontentandomi, sono più felice di farne a meno.

Per le controsoffittature ho seguito l’andamento naturale delle stanze ma mi occorreva “ammorbidire” tutti quegli angoli e quegli spigoli presenti.

Parte la ricerca dei lampadari.
Mi innamorai di un modello in particolare, trovato navigando su google, ma il prezzo era troppo,troppo alto.

Personalmente sono una che non si ferma al primo ostacolo, soprattutto con lo shopping, devo trovare ciò che voglio al prezzo che voglio.
Mi metto quindi in contatto con l’azienda e parlo direttamente con il proprietario il quale,a sua volta, mi rilascia il numero del rappresentante della mia zona raccomandandosi di farmi un bel prezzo perché gli ero apparsa simpatica telefonicamente.

Ed ecco che al prezzo di uno ne ho avuti due più due applique!
Tornando a noi, i lampadari sono stati in grado di dare quel tocco di eleganza in più, sono stati capaci di smussare tutte le quadrature che c’erano. Sono elementi da non sottovalutare!

Una volta definite le soffitte, passiamo alla scelta delle pareti.
L’impresa è stata più che ardua perché il mio pavimento vincola tantissimo la scelta dei colori.
Quattro anni prima avevo scelto il gioco tra due grigi, quello scuro nelle zone della casa dove la luce non è essenziale (dietro la parete TV, dietro la testata del letto, ingresso) e quello chiaro per il resto della casa.
L’idea di base mi piaceva ma purtroppo i colori non erano assolutamente quelli che avrei voluto.

Vi starete chiedendo “e non potevi scegliere altro?” e questa è un’altra lunga storia che poi un giorno vi racconterò.

Mi sono dunque ritrovata con questo grigio/azzurro balena (così lo definivo) che mi dava un senso di tristezza, sentivo freddo solo a guardarlo, quindi capirete che per scegliere dopo anni il colore giusto, ci ho messo una settimana e non so quanti bidoncini di prova.
Avrei voluto sempre e comunque il grigio( per via del pavimento) ma questa volta doveva essere un grigio “caldo”; avrebbe dovuto avere un tocco di rosa all’interno ma pensavo che un colore così esistesse solo nella mia testa.
Poi provai a far miscelare ad un grigio una punta di rosa, ma il risultato non mi piaceva.

Quindi, rassegnata, tornai al negozio di vernici e scelsi un altro colore e, sorpresa di tutte le sorprese, era proprio il colore che cercavo!
Decise le pareti, passai agli elementi che non avevo ancora in casa:i termosifoni, il vetro per la doccia, la lavastoviglie, i termoarredi e la rubinetteria nuova.
Ero riuscita a smorzare tutto quel grigiore, ma mancavano alcuni piccoli dettagli che avrebbero reso la casa la MIA casa.
Come prima cosa comprai una piattaia che mi serviva per dare un tocco in più ad una parete che altrimenti sarebbe rimasta vuota, uno sprazzo di colore che cattura subito lo sguardo di chi è in casa.

In commercio ce ne sono tantissime dai prezzi più o meno convenienti.
Personalmente ho scelto quella di Ikea perché era quella che meglio si sposava al mio arredamento ma, se avete tempo e il giusto arredamento, vi consiglio di dare uni sguardo anche ai mercatini delle pulci dove ne troverete di stupende,da restaurare, ma saranno elementi di grande arredo in casa.


Conclusa anche l’operazione piattaia, la domanda era: “Come posso rendere l’ambiente ancora più caldo? Quale colore mi potrà dare il giusto contrasto con il pavimento ed il mobilio? Come rendere l’ambiente romantico?”

La risposta era una sola: ROSA!
Ecco che inizia la mia ricerca agli elementi rosa, non dozzinali, non commerciali e quindi anche di marche poco conosciute.
Ho iniziato a girare per i negozietti della mia città, mi sono perdutamente innamorata di ogni singolo pezzo che ho scovato e così è stato anche per ciò che ho comprato sui siti di vendite-evento (come Veepee, saldi privati e simili).
Sono riuscita così a trovare delle cosine veramente stupende a prezzi stracciatissimi.


Ora quando varco la soglia di casa, sento finalmente quel calore che ho tanto desiderato, è casa mia e la mia personalità vibra in ogni singolo oggetto della casa!
Sono riuscita a trasformare, con piccoli accorgimenti, una appartamento freddo in un ambiente super accogliente non spendendo una fortuna!

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