
I nostri bimbi ci sembrano sempre piccoli eppure, inesorabilmente, arriva il momento di iscriverli alla scuola superiore!
E’ la prima volta nel percorso scolastico dei nostri figli in cui la scelta diventa davvero difficile.
Perchè per la primaria e le medie si tratta “solo” di scegliere la scuola (in base magari alla vicinanza a casa, alle condizioni dell’edificio, all’offerta formativa…), mentre quando i nostri ragazzi escono dalle medie si trovano anche a dover fare una scelta di indirizzo scolastico, per la quale in molti casi non sono pronti.
Fortunatamente le scuole medie forniscono ai ragazzi alcuni strumenti per orientarsi nella scelta: un percorso informativo e psicologico, un consiglio degli insegnanti e tutte le informazioni per partecipare agli open day e ai saloni dell’orientamento nel territorio di riferimento. Almeno questa è stata la nostra esperienza a Torino.
Ma tutto questo molto spesso non risolve tutti i dubbi e soprattutto non aiuta a capire quale criteri utilizzare per orientarsi nella scelta.
Quanti dubbi
Meglio scegliere la scuola pensando al lavoro che si vorrebbe fare o meglio seguire gli interessi e le passioni? Meglio una scuola molto specialistica o una che apra più possibilità di scelta per il proseguimento degli studi?
Meglio un indirizzo liceale che presuppone poi di proseguire gli studi a livello universitario o meglio un diploma specifico, tecnico e immediatamente professionalizzante?
Nei mesi scorsi ho provato a raccogliere consigli e pareri da parte di amici e conoscenti, anche via web. Ho ascoltato insegnanti, genitori che ci sono già passati e soprattutto ragazzi giovanissimi, che questa scelta l’hanno fatta da poco.
Niente panico
La prima cosa che ho imparato è che sbagliare non è un dramma. Innanzitutto perchè la scuola superiore nei primi mesi del primo anno ri-orienta i ragazzi che manifestano difficoltà, suggerendo alternative più adatte al singolo ragazzo ed evitandogli di perdere l’anno.
Inoltre, se con il tempo i gusti cambiano e ci si accorgesse di aver fatto la scelta sbagliata si può sempre cambiare indirizzo, anche dopo il primo anno, recuperando nell’estate le materie caratterizzanti del nuovo tipo di scuola.
Scegliere ciò che davvero piace
La seconda cosa che ho imparato è che i ragazzi devono scegliere in base a ciò che preferiscono, senza pensare alle opportunità lavorative future perchè in questo mondo così veloce e mutevole quella che oggi sembra una buona scelta in chiave lavorativa tra cinque anni potrebbe rivelarsi superata o inadatta.
Quindi meglio studiare quello che piace, seguendo l’inclinazione, perchè i risultati scolastici e in termini di soddisfazione saranno maggiori.

Foto di Ray Piedra
Consigliare i figli nel modo giusto
Infine, quello che ho capito è che noi genitori possiamo aiutarli a scegliere, dare loro dei consigli e soprattutto farli sentire “accompagnati” in questa fase delicata della vita, però non possiamo e non dobbiamo sostituirci a loro nella scelta.
Insomma, l’ultima parola spetta a loro, che in fin dei conti sono i diretti interessati. Ed è anche un modo per responsabilizzarli e per far capire loro che, finalmente, è ora di iniziare a prendere il timone della loro vita.
Per l’anno scolastico 2020-2021 le iscrizioni sono aperte dal 7 al 31 gennaio 2020 e si possono fare solo online a questo link.