
Tornati dalle vacanze estive avevo accumulato una montagna di panni da lavare. Lenzuola, asciugamani, vestiti che sembravano non finire mai. Quest’anno grazie al suggerimento di una cara amica di nome Antonella ho portato il tutto in una lavanderia a gettoni.
Prima volta alla lavanderia a gettoni
Mi sono armata delle valigie straboccanti di robe da lavare, oltre che tutto l’occorrente per i lavaggi e mi sono diretta con un filo di disperazione verso l’obiettivo. Ho utilizzato soltanto i fogli salva colore, non sapevo che queste lavatrici contenessero già dosi di detersivo, ammorbidente ed igienizzante antibatterico.
All’interno della stanza c’erano 5 macchine, per prima cosa ho caricato la lavatrice più grossa, quella da 14 kg, subito dopo le altre 3 da 9 kg. Il lavaggio è durato mezz’ora circa e tra le tante funzionalità degli elettrodomestici, c’era la possibilità di scegliere la temperatura dell’acqua. In seguito, una volta finito il lavaggio, sono passata all’asciugatura: in 24 minuti d’ orologio ha asciugato tutto alla perfezione.
A processo finito le lenzuola erano sofficissime, mentre gli asciugamani emanavano una fragranza molto fresca che mi ha letteralmente impressionata, per non parlare infine dei vestiti che profumavano di fiori primaverili.
È stata davvero una bella scoperta!
Il tempo d’attesa totale per lavare ed asciugare tutti i capi non è così lungo, è di circa un’oretta, per me che sono perennemente di corsa è la soluzione ideale. Sicuramente ci tornerò per portare tutti i vestiti pre-maman del mio studio fotografico. Non so, ma a me quell’ambiente ovattato, profumato e leggiadro mi rilassava proprio, quasi mi addormentavo a sentire il rumore dei cestelli delle lavatrici girare ritmicamente.
Tornata a casa soddisfatta di questa nuova scoperta ho passato l’intero pomeriggio a lavorare al computer. Improvvisamente intorno alle 17:00 suonò il campanello di casa. Dal videocitofono mi sono ritrovata davanti due visi sconosciuti.
Un uomo ed una donna entrambi abbastanza giovani, i loro volti proprio non mi dicevano nulla. Ero tentata dal non rispondere, ma poi presa dalla curiosità ho aperto, per fortuna! Avevano trovato il mio borsello nella lavanderia a gettoni ed erano riusciti a risalire alla mia identità e al mio indirizzo di casa grazie ai documenti al suo interno.
Presa dal panico corsi giù dalle scale, il cuore mi martellava nel petto. Pensavo a tutti i soldi in contanti e ai documenti che avevo al suo interno, non mi ero proprio accorta di averlo smarrito. Probabilmente l’avevo dimenticato su una sedia; ero talmente rilassata e stordita dal quel profumo incredibile che dimenticai il borsello dentro la lavanderia.. Mentre scendevo le scale ero preoccupata ed angosciata. Invece fortunatamente dentro c’era tutto: i miei soldi in contanti, il bancomat, le carte varie, insomma immacolati. Devo ringraziare infinitamente queste generose e oneste persone.
Grazie per aver compiuto un gesto tanto nobile. La prossima volta che andrò nella lavanderia a gettoni starò più attenta e sicuramente controllerò meglio prima prima di uscire. È una lezione che non scorderò!
E voi cosa avreste fatto di fronte ad un borsello pieno di soldi in contanti?