Suona la sveglia.
Controlla la cartella.
Prepara la colazione.
Lavati… vestiti… dove sono le chiavi della macchina??…
Chi si riconosce?
La mattina è una corsa contro l’orologio e spesso sul pianerottolo di casa ci si ricorda di lei, la merenda, e si ricorre in cucina prendendo il primo pacchetto che si trova in dispensa e via, tutti in auto.

La merenda fatta in casa

Portare a scuola una merenda fatta in casa sembra utopia, forse perchè si crede vada preparata al mattino tra le mille cose da fare, in realtà con pochi accorgimenti, un minimo di organizzazione e qualche accessorio facilmente reperibile anche online è tutto molto più semplice.

Iniziamo dagli accessori

oramai siamo tutti a conoscenza del disastro ambientale che condizionerà la vita dei nostri figli negli anni futuri, diminuire le merendine confezionate non è solo un investimento sulla loro salute, ma vuol dire anche smettere di produrre tonnellate di rifiuti inutili, l’involucro dei crackers e merendine risulta essere il rifiuto più inquinante in quanto non viene quasi mai smaltito correttamente in uffici, scuole e ovviamente finisce il più delle volte nelle spazzature lungo le strade dove non si fa raccolta differenziata.

Qualsiasi merendina può essere sostituita con un dolce casalingo, anche del semplice pan di spagna farcito con la marmellata e congelato a fette, basterà togliere dal congelatore la porzione necessaria al mattino e inserirla in un piccolo lunch box, per l’ora della merenda sarà perfettamente scongelato.

I lunch box sono piccoli contenitori, ne esistono di diverse dimensioni e per i più piccoli sono anche decorati con i personaggi più amati dai bambini, sono ovviamente riutilizzabili e nel nostro caso sostituiscono gli imballaggi casalinghi a base di pellicola alimentare e carta argentata. Una piccola borraccia da mezzo litro da riempire prima di uscire e anche la bottiglietta di plastica viene degnamente sostituita.

Per i mesi più caldi esistono piccole borse termiche grandi ancor meno di un astuccio, corredati da mini ghiacciolini da freezer grandi quanto una scatoletta di gomme da masticare, perfetti per le merende fresche o per i vasetti di yogurt.

Oggi voglio suggerirvi qualche idea veloce per merende last minute e darvi anche tre ricette per preparazioni da realizzare durante il week end, di facile conservazione nel congelatore.

In molte scuole della mia zona è vietato portare da casa merendine e patatine, in precisi giorni della settimana c’è la regola di portare un frutto e questo spaventa molti genitori sopratutto dei più piccoli perchè nessuna insegnante ha il tempo ed il permesso di sbucciare la frutta.

La frutta si conserva tranquillamente tagliata a fette in un contenitore chiuso per almeno mezza giornata, anche la mela difficilmente annerisce in poche ore, non occorre spruzzarla di limone se preparata la mattina e consumata tra le 10 e le 11, anche se preparata alla sera e conservata in frigo rimane inalterata, il trucco è mantenere uniti gli spicchi utilizzando un elastico o uno spago.
Inserite la mela nel lunch box, una volta a scuola il bambino slegherà il cordino e la mela è bella che pronta.

Pesche, prugne e albicocche non necessitano di escamotage per preservarne la freschezza, si preparano tagliate la sera prima e si conservano nel lunch box in frigo fino al mattino, evitate la frutta troppo matura però.

La banana è il frutto più semplice da conservare, esistono dei lunch box che ne seguono la forma e sono utili per evitare che si ammacchi nello zaino. una piccola incisione sul gambo aiuterà i più piccoli a sbucciarla.

Ai vostri bambini piacciono le carote? Perchè non portarle a scuola allora, magari da intingere in un cucchiaio di crema di mandorla o di nocciola ( sono creme composte al 100% da frutta secca, senza zucchero e oli aggiunti, reperibili nei negozi bio) , sbucciate le carote e tagliatele a bastoncino, conservatele in frigo in un barattolo pieno di acqua e chiuso ermeticamente, rimarranno fresche per almeno 3 giorni.

Mettete una porzione di carote con acqua in un piccolo vasetto ben chiuso (verificate che la capsula non perda) e in un secondo barattolino mettete la crema di nocciole o mandorle, se i bambini preferiscono il salato preparate dell’hummus di ceci ( si conserva in frigo per 4 giorni) perfetto per un piccolo tramezzino o con le cruditè.

Per un tramezzino dolce, invece potete preparare un sandwich con marmellata di lamponi e burro di arachidi, un abbinamento molto classico. Le creme di frutta secca ( burro di arachidi, nocciola, mandorla ecc) sono creme realizzate frullando la frutta secca tostata sino ad ottenere una crema grazie alla presenza degli oli in essa contenuti, potete prepararle in casa o comprarle già pronte nei negozi biologici. Ne bastano un paio di cucchiaini per uno spuntino ricco di grassi buoni ed energizzante.

Tramezzino dolce al burro di arachidi

Ingredienti per un sandwich

3 fette di pane nero
2 cucchiaini di burro di arachidi ( verificate che non abbia sale, zucchero e oli aggiunti) o altra crema di frutta secca
2 cucchiaini di marmellata di lamponi

Componete un sandwich a tre strati farcito con uno strato di marmellata e uno di burro di arachidi. Tagliatelo a metà e disponetelo nel lunch box. Se utilizzate pane in cassetta ricordate di tostare prima le fette, servirà a far evaporare l’alcool di conservazione tipico del pane industriale. Abbinate un apiccola porzione di lamponi o altra frutta fresca.

Come vedete le idee per merende sane e veloci da preparare sono tante, si preparano alla sera e si mettono nello zaino prima di uscire di casa.

Fetta al latte fatta in casa

Questa è una di quelle preparazioni che possono essere preparate in anticipo, porzionate e congelate. Basterà metterle in frigo la sera prima o alla peggio metterle direttamente nello zaino al mattino e  per le 10-11 saranno scongelate a puntino. Si tratta di un dolce vero e proprio pertanto è consigliabile consumarle una/due volte a settimana.

Ingredienti ( 6-7 trancetti)

120 g farina 00
120 g zucchero a velo
20 g cacao amaro
3 tuorli
3 albumi
1 cucchiaio di miele (acacia)
mezza bacca di vaniglia
pizzico di sale

175 ml di latte concentrato
200 ml di panna fresca
2 cucchiai di miele (acacia)
8 g di colla di pesce

Preriscaldare il forno a 170°C.
Per la pasta: montare a neve fermissima 2 dei 3 albumi.
A parte montare i tuorli con lo zucchero a velo e i semi di vaniglia. Unire il miele.
Aggiungere ai tuorli la farina, il sale ed il cacao, setacciando.
Incorporare anche gli albumi montati a neve, con una spatola e con movimento dal basso verso l’alto, se il composto risultasse troppo asciutto unire poco alla volta anche il restante albume (non montato).
Rivestire una teglia (circa 30×40) con carta da forno, versarvi l’impasto livellando bene e cuocere in forno già a temperatura per 10 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
Per la crema: prelevare 50 ml di panna dal totale, scaldarla senza portarla a bollore e sciogliervi la colla di pesce precedentemente ammollata per 10 min in acqua fredda e ben strizzata. Mescolare in modo che si sciolga bene. Far intiepidire.
In una ciotola unire il composto con la gelatina al latte condensato e al miele, amalgamare.
A parte montare la panna rimanente e inglobarla delicatamente al composto di latte condensato.
Ribaltare il biscotto su un vassoio e, delicatamente, staccare la carta da forno (potete inumidirla con dell’acqua in modo che si stacchi facilmente senza rotture), dividete il rettangolo in due metà.
Spalmare  su una delle due parti la crema di latte e chiudere con la seconda fetta di biscotto, premendo delicatamente. Sicuramente avanzerà della crema, non utilizzatela tutta, cercate di mantenere le giuste proporzioni. L’avanzo di conserva in frigo qualche giorno, se messo subito in bicchierini diventa una base per bicchierini dolci da improvvisare con quello che si ha in casa, guarnitelo con muesli croccante o frutta fresca, decoratelo con cialdine …
Con un coltellino prelevate la crema in eccesso che potrebbe fuoriuscire dai bordi.
Mettere in frigo a rassodare per un paio di ore almeno, passato questo tempo porzionare il dolce in 6-7 parti.
A questo punto potete congelare il tutto.

Focaccia integrali alle olive e timo

Anche le focaccine possono essere congelate e scongelate al mattino, prima di uscire di casa. La ricetta può essere modificata a piacere, al posto delle olive si possono utilizzare le zucchine a fette sottili o i pomodorini, il timo può essere sostituito da origano o altra erba aromatica a piacere. Con le dosi ottenete una decina di focaccine o una teglia da forno di focaccia.
Ingredienti
400 g di farina integrale
50 g di farina di grano saraceno
un cucchiaio di semi di girasole
100 g di olive verdi
2 rametti di timo
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
7 g di lievito di birra liofilizzato
1 cucchiaio di miele
270 ml di acqua tiepida
10 g di sale
Unire tutti gli ingredienti ad eccezione di timo e olive. Il lievito di birra liofilizzato può essere aggiunto direttamente alla farina senza bisogno di essere attivato in acqua, è importante mettere nell’impasto il miele ( o zucchero) perchè gli zuccheri servono ad attivarlo.
Unite l’acqua ed impastate sino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio, fate una palla e conservatela a temperatura ambiente in una ciotola oleata. Fate lievitare fino al raddoppio ( circa 2 ore), dopodichè stendete la pasta sulla spianatoia infarinata, stendetela con i polpastrelli sino ad uno spessore di circa 2 cm, ritagliate le focacce con un coppapasta tondo. Fatele lievitare 30 minuti, decorate con timo e olive, spennellatele di olio e decorate con qualche granello di sale grosso ed infornate in forno già caldo a 200°C per circa 20 minuti. nel caso facciate una teglia unica aumentate la cottura a 40-50 minuti.
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