
Me lo ricordo bene quel giorno del 2013, quando a pochi mesi dalla laurea in Giurisprudenza Nicholas – ad oggi mio marito e babbo della nostra Ludovica – mi fece una delle dichiarazioni d’amore più belle di sempre:
Se il tuo sogno è costruire la tua vita qui dove sei nata, lo faremo insieme
Da quel momento iniziammo a progettare la nostra convivenza in una piccola casetta, nel mio paesino, sull’Appennino Romagnolo, dove l’aria profuma di natura ed il caos e i rumori della città distano almeno ad un’ora da qui.
Perché ho scelto di vivere in campagna
Io ci sono nata in campagna, ci sono cresciuta, ed ho imparato ad apprezzare le piccole cose, a meravigliarmi nel vedere come tutto in natura continui ad essere semplice ed allo stesso tempo complesso mentre il mondo intorno si evolve con tutti i mezzi possibili.
Ma la cosa che mi ha sempre sorpreso di più è chi ci lavora in questo contesto; l’agricoltore dedica la propria vita ai propri allevamenti, alle coltivazioni, non esistono le feste perché gli animali mangiano ogni giorno e le sue mani sono talmente rovinate che spesso vi si possono riconoscere i segni degli attrezzi che hanno utilizzato negli anni.
Una fattoria didattica tutta mia!
È proprio la dedizione al lavoro, l’amore incondizionato per la propria “casa” che ho sempre percepito nei miei genitori, anno dopo anno, e il voler a tutti costi portare avanti quello che i miei nonni hanno creato per tutti noi tanti anni fa, che mi ha spinta nel 2009 ad inserirmi come coadiuvante in azienda agricola, con il conseguente avvio di diversi progetti: abbiamo aperto un mini caseificio partendo con una sola mucca da latte, che mi sono fatta regalare da mia nonna come regalo di laurea (mica cosa da poco!), una Fattoria didattica che ospita scuole e famiglie durante tutto l’anno, e nel week end il nostro agriturismo offre le pietanze che ricaviamo esclusivamente dalle nostre coltivazioni e dai nostri allevamenti.
Non ci si annoia mai, ma è una vita che non può capitare, si deve scegliere, perché se ti ci adatti prima o poi ti si rimbalza addosso e non la senti più tua. Perchè è dura fisicamente e mentalmente, è piena di ostacoli, e non rende per tutta la fatica ed il tempo che le devi dedicare.
Ma quello che mi da la forza di stringere i denti ogni giorno è aver realizzato il mio più grande desiderio: poter crescere la nostra bambina nel paese che amo di più al mondo e non vedermi in nessun altro posto se non qui.
Testo e foto
Debora Peruzzi