Ennesimo episodio al notiziario. Maestra d’asilo picchia e maltratta i bambini. Sono stanca, arrabbiata, spaventata, schifata… nel sentire queste cose. Come fosse la normalità.

Quante volte è successo negli ultimi mesi? Incastrate da telecamere che, ovviamente, sono state installate per dei sospetti. E quante volte è capitato, prima? Quanti bambini piccolissimi sono stati vittime di violenze fisiche e verbali, (che molto probabilmente hanno già provocato dei danni irreparabili), e quanti genitori si sono trovati a vivere quest’incubo?

Oggi voglio parlare senza filtri e sfogarmi un pochino, anche solo pigiando i tasti di una tastiera che non risolverà di certo il problema.

Io non voglio nemmeno immaginare cosa si prova nel sapere che il proprio bimbo ha subito violenza, quotidianamente, proprio dalla persona a cui lo abbiamo affidato, a cui abbiamo dato la nostra fiducia, a cui abbiamo lasciato la cosa che abbiamo più cara al mondo. Persone che magari ti accolgono con il sorriso, per farti stare tranquilla, e appena esci dalla porta della scuola diventano Mr Hide.

Maestre? Ma maestre di cosa? Di vita?? Perchè neanche le bestie adottano comportamenti simili. Non siete umane. Siete dei mostri e meritate di marcire in galera.

PERCHÉ VI OSTINATE A FARE UN MESTIERE CHE NON SAPETE SVOLGERE?

Cosa vi spinge a scegliere una strada che nulla a che fare con la parola VIOLENZA? Per quale assurdo motivo avete deciso di stare a contatto con i bimbi se i bimbi li odiate? Perché fanno confusione? Perché urlano e piangono? Perché non mangiano tutto il pasto? O perché hanno semplicemente il moccio al naso o non avete voglia di cambiare il pannolino pieno di cacca? PERCHÉ?!? Fare la maestra o l’educatrice, é una missione, un po’ come l’infermiera. Ci vuole passione, nient’altro.

Ho visto scene alla tv che mi hanno ferita, mi hanno fatta piangere, mi hanno inorridita. E dentro mi parte qualcosa che dallo stomaco vorrebbe uscire e vomitare parole impronunciabili a questi soggetti che meriterebbero altroché una semplice condanna dai giudici, molte volte troppo leggera.

Fossi nei panni dei genitori di quei poveri bambini non so che farei. Meglio che mi auto-censuri, perché la rabbia quando ci penso è davvero troppa.

L’ASSURDO NON TROVA LIMITE

Poi sento altre notizie, che in cuor mio mi rifiuto di credere vere e rimango totalmente allibita quando sento che a compiere violenza su un bambino sono gli stessi genitori. Abusi sessuali, violenze, su creature che non si possono difendere.

E allora dico a me stessa che questo mondo fa schifo, che le persone fanno schifo. Che l’unica cosa bella che rimane sono proprio i bambini. Che vorrei stringere forte tutti quei bambini e dirgli che è stato solo un brutto sogno. Dargli un bacio sulla guancia e dirgli che il mondo non fa tutto schifo. Che esistono persone buone e maestre gentili  diverse dai mostri che hanno incontrato. Che l’amore non è solo una favola e che le mani non si usano per picchiare. Che la fiducia è qualcosa di prezioso.

E vorrei insegnare a tutti quei mostri orribili una regola inviolabile: i bambini non si toccano.

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