
Il mercato immobiliare a NYC è matto e disperatissimo, nonostante ciò il costo degli affitti è talmente alto, che spesso vale la pena gettarsi nella mischia.
La prima cosa da decidere è di quale tipo di abitazione andare alla ricerca. Ci sono diverse tipologie ma per semplificare le raggrupperei in 3 categorie di massa.
IL CONDOMINIO
L’appartamento in un condominio è la soluzione migliore se si ha la necessità o il desiderio di vivere a Manhattan o zone molto limitrofe. Sono quasi sempre soluzioni “chiavi in mano” anche perché nella città di New York è illegale vendere una casa che non sia provvista di bagno e cucina. Bisogna fare però un distinguo. Ci sono i complessi di nuova costruzione, completi di tutti i comfort: ascensore, lavanderia, servizio di portineria, spesso anche un rooftop, che hanno un prezzo decisamente significativo e degli spazi studiati al millimetro in cui non entra nemmeno uno spillo in più del necessario.
Esistono poi i condomini un po’ più vecchiotti, dove gli spazi sono maggiori, ma diminuiscono drasticamente le amenities. Quindi bisogna mettere in conto qualche rampa di scala a piedi, magari con bucato appena ritirato della lavanderia a gettoni all’angolo.
LA TOWNHOUSE

Townhouses nell’Upper east side
Le case a schiera sono, a mio parere, le più belle e le più caratteristiche abitazioni di questa città. Sono piene di charme, di storia e ognuna ha qualche dettaglio che la rende unica. Brooklyn heights, Harlem e i Villages, sono alcuni dei quartieri in cui se ne possono trovare di incantevoli. Ed estremamente costose.
Se non siete milionari, ma desiderate vivere in questo tipo di case, l’unica possibilità è orientarsi su delle zone meno centrali o meno sicure. Di anno in anno ci sono quartieri abbandonati che vengono riqualificati, intere zone che subiscono processi di gentrificazione, la chiave è indovinare quale sia quello giusto sul quale investire e farlo prima che se ne accorgano tutti. A New York City da un isolato all’altro la situazione prezzi può cambiare drasticamente anche in base al distretto scolastico di appartenenza. Ci sono famiglie disposte a tutto pur di accaparrarsi un posto in un’ottima scuola pubblica.
Se vogliamo proprio trovare un difetto a queste splendide case, non farei riferimento al fatto che molte sono antiche e necessitano di ingenti lavori di ristrutturazione perché sono certa che i risultati ripaghino i sacrifici fatti, quanto invece il problema che sono generalmente un poco buie. A parte le costruzioni all’angolo, che prendono luce da almeno tre lati, le altre vengono illuminate solo dalle finestre sul fronte e retro e questo le rende a volte un poco tetre.
LA VICTORIAN HOUSE

L’interno di una villetta nel Queens
Mi riferisco alle villette indipendenti, con il violetto sul davanti da cui spalar via la neve in inverno e il fantomatico backyard in cui degustare bbq da maggio ad ottobre. Per comodità, inserisco in questa categoria anche le case che non appartengono allo stile inglese di inizio secolo, ma che rispondono alla categoria di cui sopra. Il vantaggio di questa soluzione è sicuramente lo spazio, con il medesimo investimento ci si può ritrovare con quasi il doppio dei metri quadrati di un condo, però bisogna anche mettere in conto il doppio del tempo per raggiungere Manhattan. Altro qui distinguerei due sottoinsiemi. Le villette di nuova costruzione sono moving ready, non necessitano di particolari interventi e profumano di fresco, però sono un po’ tutte uguali. Qui le chiamano “cookie cutter” perché sembrano fatte con lo stampino. Se si ricercano i dettagli e il fascino delle case d’epoca bisogna invece essere disposti a spendere un po’ di soldi per rifare gli impianti, che molto spesso non sono a norma, bonificare dalla muffa e disinfestarle da ospiti indesiderati, più altre diecimila altre cose. Se vi sembra che io stia perdendo la mia obiettività, avete ragione, ma quest’ultima è la scelta che abbiamo fatto noi e (santo cielo!) è stata durissima. Dopo tre anni, però, siamo certi di aver preso la decisione migliore per i bisogni, le possibilità e i desideri della nostra piccola, folle, famiglia!

La nostra casa prima e dopo