Ho preferito prendermi qualche giorno prima di scrivere – eccetto per qualche post su Facebook e Instagram – in merito al matrimonio più social di sempre, quello tra l’influencer Chiara Ferragni e il rapper Fedez che ha letteralmente mandato in visibilio il mondo dei social, appunto, scusate la ripetizione non casuale.

L’ho atteso, ho seguito le stories postate dai futuri sposi il giorno precedente e quelle dei loro invitati e familiari (sono una grande ammiratrice di Marina di Guardo, la mamma della sposa, che ho avuto il piacere di intervistare, una donna molto dolce, di una squisita disponibilità, qualità molto rara quando si diventa celebri, qualsiasi siano le ragioni). Sono rimasta estasiata dalle foto della cerimonia, dai video dei discorsi, dalla favolosa festa: un grande Luna Park, un tripudio di luci e tanta magia, e sto continuando a guardare le varie foto di Mrs. Lucia Ferragni e consorte, dei genitori, delle sorelle e dei vari amici presenti.

Vogliamo parlare degli abiti della sposa?!

Non sono un’amante dell’abito da sposa e di ciò che rappresenta, mi sono sposata con un abitino corto, bianco, ma che nulla aveva che fare con l’idea di matrimonio, eppure, Chiara Ferragni nei suoi vestiti Dior Haute Couture realizzati per lei da Maria Grazia Chiuri era a dir poco incantevole, una principessa, anzi, la mia idea in carne ed ossa di Cenerentola, con scarpetta personalizzata e quindi senza il rischio di smarrirla. La Ferragni per me è una sorta di Cenerentola 2.0, con delle differenze significative dalla protagonista della favola più inflazionata di sempre: la prima è che non ha dovuto sposare un Principe per realizzare se stessa, l’ha fatto da sola, creandosi un impero di tutto rispetto, diventando a soli 30 anni l’influencer più importante al mondo secondo Forbes. L’altra differenza è che la sua favola viene universalmente condivisa da lei e da chi le sta attorno: maternità e bimbo compresi. Non c’è giorno infatti che i due giovani genitori non pubblichino qualche scatto o video del loro piccolo Leone. Ed ecco che le polemiche si scatenano. A seguito del matrimonio ho letto di tutto: critiche, apprezzamenti, ingiurie, elogi. Al di là dei gusti personali sulla cerimonia, i look e via dicendo, la discussione principale riguarda sempre la condivisione di momenti “intimi” che di intimo non hanno più nulla nel caso specifico.

So solo che a me, come a moltissime ragazze, il matrimonio dei Ferragnez ha fatto sognare ed emozionare, come la più antica delle favole.

Il mondo si evolve, i social fanno parte della vita di quasi tutti noi, sono il nostro palcoscenico personale –  per citare Shakespeare: “Il mondo intero è un palcoscenico. E tutti gli uomini e le donne semplicemente attori.” Il grande Bardo visse nel periodo in cui il teatro era nel suo massimo splendore, oggi semplicemente il palcoscenico è rappresentato dalle piattaforme social, dai nostri profili personali sui quali condividiamo momenti più o meno importanti della nostra vita, compresi i nostri figli. Chiara Ferragni, anticipando i tempi, ha saputo fare di questo un mestiere alquanto redditizio. Il suo concetto di moda piaceva, i suoi scatti erano seguiti, con il tempo ha saputo cavalcare l’onda e ora non soltanto è un’esperta del settore fashion, ma un modello per moltissime ragazze.

E qui sorge la critica: “le bambine oggi vogliono diventare come Chiara Ferragni”. Ebbene che male c’è? Le bambine oggi sognano la loro Cenerentola moderna, la favola, che ha gli stessi identici fattori di quella di sempre: la bellezza della protagonista, il grande amore, il matrimonio, la famiglia e il lusso.

Per me i Ferragnez sono una bellissima famiglia, una giovane coppia ricca e famosa, con il loro bambino che incarna i desideri di moltissime persone che non si perdono un loro post.

Sono meno irraggiungibili dei reali, quelli che da sempre ci fanno sognare, sono persone vere, che si sono realizzate attraverso il lavoro  – sottolineo che avere un blog è oggigiorno un vero lavoro –  e che vivono la loro quotidianità sotto gli occhi di tutti per scelta.

Invito a leggere il mio testo Io e Chiara Ferragniedito da Eracle e disponibile on-line sui siti IBS, LaFeltrinelli e Il Libraccio, per conoscere meglio i meccanismi dell’ascesa della fashion influencer, oggi mamma e moglie, più popolare del momento. E per concludere: EVVIVA GLI SPOSI! EVVIVA I FERRAGNEZ!

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