Quando la dolce attesa non è poi così dolce

Sono una che tende a pianificare tutto, dalla mattina alla sera, in continuazione. Negli ultimi mesi mi sono resa conto che essere maniaci del controllo non va bene (e non fa bene). Principalmente perché a volte (e, forse, più spesso di quanto si immagini) le cose sfuggono al nostro controllo. Anche il periodo della gravidanza non fa eccezioni e capita che la dolce attesa non sia proprio così dolce.

Quando la gravidanza, anziché una dolce attesa, diventa una corsa a ostacoli

Tutto ha inizio prima di Natale: perdite ematiche, corse in ospedale, distacco di placenta. Ero solo al secondo mese di gravidanza e tutto il calvario ha inizio da lì. Ho dovuto interrompere le mie attività per stare a riposo. Un mese dopo, il problema del distacco placentare sembrava essere in via di “guarigione”. Peccato che è subentrato un altro problema (forse ancora più critico rispetto al primo): una grave incompetenza (o insufficienza) cervicale.

Cosa significa? Che il mio collo dell’utero è troppo “debole” e non riesce a sostenere il peso della gravidanza, tendendo ad accorciarsi, rischiando di perdere il bambino. Per evitare di dover subire il cerchiaggio (che è pur sempre un intervento chirurgico), il ginecologo mi ha immediatamente messa a riposo totale, per capire se, grazie alla posizione distesa, potevamo evitare il passaggio in sala operatoria. E, per ora, questa soluzione si è rivelata vincente.

Quando la dolce attesa non è poi così dolce

Non vi nascondo che, oltre all’ansia di non sapere come andranno le cose, sono emerse ansie dal passato (sono tornata con la mente al periodo post-parto e al problema di atonia uterina che avevo avuto con il mio primo figlio).

È lui, è proprio quello il momento in cui la gravidanza diventa una corsa a ostacoli.

Raccolgo energie positive per andare avanti

Questi mesi sono lunghissimi, sembrano non passare mai. Ormai sono quattro mesi che sono nel letto e vi assicuro che è davvero difficile far trascorrere le giornate.

Mi tengo occupata come posso. Stare in un letto notte e giorno è un tormento, ma non ci sono alternative. Così dopo un primo periodo di totale smarrimento, ho “tirato su le maniche” del mio carattere e ho deciso di reagire.

Leggo, studio, scrivo, seguo corsi che volevo terminare da tanto, pianifico il mio (il nostro!) futuro. Così le settimane passano. Lentamente, ma passano. Quando inizia un nuovo mese, tiro un sospiro di sollievo e penso che abbiamo fatto un piccolo passo verso la meta.

Quando la dolce attesa non è poi così dolce

Ci vuole una grandissima forza d’animo e ciò che ti fa voltare la pagina del calendario è quella consapevolezza di fare la cosa giusta, per quella piccola vita che custodisco e che può contare solo su di me e su quella forza che indissolubilmente ci lega.

Per quanto sia dura, penso che questa sia solo una parentesi di questa vita. È solo un periodo e passerà.

Mi ripeto costantemente che una forte motivazione può farmi raggiungere qualsiasi obiettivo. E quale motivazione più grande ci può essere se non quella di stringere tra le braccia il mio secondo bambino?

Non possiamo controllare tutto

Questa esperienza mi sta insegnando tanto, prima di tutto che la flessibilità e la predisposizione al cambiamento, sono essenziali per vivere la nostra giornata serenamente.

Come nella vita di tutti, mamme incluse, ci sono giornate sì e giornate no. Non possiamo (e non dobbiamo) necessariamente controllare tutto. Dovremmo semplicemente rimanere focalizzati sul presente e lasciare che le cose prendano il loro corso naturale, senza mai arrendersi però!

“Se non puoi volare, allora corri, se non puoi correre, allora cammina, se non puoi camminare, allora gattona, ma qualsiasi cosa fai, devi continuare ad andare avanti”

-Martin Luther King-

Se la dolce attesa diventa un po’ più “amara”, cerchiamo di renderla dolce noi. Certo, ogni giorno è difficile, ma tengo duro, perché so che tu, piccolo fagiolino nella mia pancia, ci sei e questo è sufficiente. So che hai bisogno di tanta positività e di tutte le mie forze. Farò di tutto per proteggerti e quando finalmente ci abbracceremo, non ricorderò più nulla di questi lunghi mesi, ne sono certa.

Quando la dolce attesa non è poi così dolce

È proprio vero che i migliori insegnamenti della vita giungono dai momenti più difficili. Non è così?

Raccontatemi le vostre esperienze!

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