
L’umiltà è una di quelle qualità che ho sempre ammirato negli altri. Ma attenzione… non parlo di quella finta, bigotta e ingannevole ma di quella vera, che traspare dagli occhi e dalle parole delle persone quando fai due chiacchiere o osservi i loro atteggiamenti.
Non so come mai tra tutte le nobili qualità di un uomo questa sia tra le mie preferite.
La cerco costantemente negli altri e alle volte vengo ingannata: persone che sembrano umili e alla fine si rivelano bigotte e al contrario persone che a prima vista appaiono arroganti sono invece umili d’animo.
Mi rimbomba sempre in testa una frase dell’Antico Testamento che colpì la mia attenzione da piccola: “Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili”. Forse è proprio grazie a questa frase che cerco costantemente questa qualità in tutti.
Ci sono poi persone che sono genuinamente umili e su di loro non posso sbagliarmi. Avrete quindi capito qual è una delle qualità della nostra ospite di oggi: una donna bellissima dai capelli color oro e gli occhi azzurri come il cielo, moglie e mamma di due piccole principesse, lei è…
Ilaria Di Vaio
“Crumbs of life“, briciole di vita, é il nome del suo blog dove racconta le sue passioni, tra cui le acconciature per capelli (che è bravissima a fare!) e la sua vita quotidiana da mamma. Un nome delicato, che rispecchia la personalità di Ilaria e lascia immaginare anche la sua dolcezza innata.
Sicuramente tutte voi la conoscete gia’ ma ho deciso di farle qualche domanda in più per svelare delle curiosità a cui magari non avevate ancora dato una risposta.
Leggiamo insieme cosa ci racconta Ilaria.
La cicogna vi ha portato un’altra bellissima bimba e in qualche modo il rapporto di esclusività con Matilde è cambiato dopo l’arrivo di Adelaide. Come lo avete vissuto questo cambiamento?
Prima di vivere il cambiamento, ci siamo preoccupati di prepararci nei confronti di questo. Appena abbiamo saputo dell’attesa di Adelaide, abbiamo reso partecipe anche Matilde di quello che stava accadendo alla nostra famiglia. Quasi ogni giorno abbiamo nominato questa sorellina in arrivo o sottolineato come cresceva la mia pancia. Con molta gradualità, ma piena consapevolezza, Matilde è arrivata così al giorno della nascita gioiosa, serena e dando per scontato che quella era chiaramente sua sorella Adelaide, finalmente uscita fuori dalla pancia della sua mamma. Questa sua presa di coscienza, limpida, ci ha permesso e ci permette di vivere con molta serenità questa ulteriore immensa gioia che ci è stata donata.
Come ben sappiamo la vita da “mamma bis” è impegnativa e lascia poco tempo per se stesse. C’è qualcosa in particolare che però, da DONNA, hai deciso di non sacrificare?
Devo dire che non sento la mancanza di qualcosa in particolare, che magari ho sacrificato. Sicuramente il fatto di avere mia mamma vicina, pronta a darmi una mano, mi permette, quando possibile, di ritagliarmi degli spazi. Sono sicuramente privilegiata in questo.
Sei molto credente fin da quando sei piccola. All’età di 15 anni racconti di aver avuto un rapporto ravvicinato con Dio che ti ha cambiato la vita. Ci parleresti di questo?
La mia esperienza spirituale personale è la genesi di tutto ciò che mi riguarda. Cresco in una famiglia dove i miei genitori ci hanno sempre letto la Bibbia e parlato dell’immenso amore di Dio e di Cristo per noi. Ma il fatto che non si siano mai limitati alle parole, alla tradizione, ai formalismi ha reso credibile quello che raccontavano alle mie orecchie.
Ci hanno infatti quotidianamente testimoniato, con i fatti e il loro esempio, quello che ci insegnavano, ovvero a curare l’anima tanto quanto il corpo. E come il corpo necessita giornalmente di cibo e cure, così l’anima.
Quindi diventa fondamentale la preghiera, la lettura della Bibbia e la frequentazione della chiesa, che non si limita alle feste o alla domenica, ma a degli appuntamenti vari durante la settimana, a cui partecipo, non perché devo, ma perché ne ho necessità. A questo però sono arrivata in seguito ad una crisi adolescenziale. Il fatto di avere una famiglia serena, amorevole, unita e nessuna mancanza specifica, non riempie il vuoto a forma di Dio (cit. Pascal) che c’è in ognuno di noi. E così quando ho iniziato ad interrogarmi su tante cose, in me è nato un timore, le mie sicurezze si sono infrante di fronte ad una solitudine profonda.
Così ho messo alla prova quel Dio di cui tanto mi parlavano i miei genitori.
Mi sono chiusa nella mia cameretta e Gli ho chiesto di sollevarmi da tanta angoscia, con semplici parole. Da quell’istante tutto è cambiato, il mio cuore ha trovato le risposte che cercava ed io ho iniziato una vita piena.
Qual è il valore più importante che vuoi trasmettere alle tue bimbe?
Sicuramente e senza dubbio alcuno, l’immenso amore di Dio per loro.
Nel tuo blog tratti svariati argomenti che rispecchiano le tue passioni. Sono rimasta incantata dai tutorial per fare le trecce per capelli e invidio moltissimo i tuoi bellissimi capelli lunghi e lisci! Come hai imparato?
Ahahha che carina, ti ringrazio! Fin da piccola sono sempre stata una mini “donnina”, attratta da tutto ciò che riguarda il nostro affascinante mondo femminile. I capelli sono tra queste cose e così, per gioco, ho iniziato ad intrecciarli, non solo i miei ma anche quelli di chi mi capitava sotto mano e senza rendermene troppo conto, riuscivo ad ottenere simpatiche pettinature. Provandoci e riprovandoci mi sono così impratichita e oggi riesco ad intrecciare, con una discreta soddisfazione, qualche ciocca 🙂
Tuo marito è avvocato specializzato in web e social network. Oggi giorno quanto è importante tutelarsi legalmente sul web?
E’ davvero importante, fondamentale. Io sono molto fortunata, come sapete, siamo diversi in famiglia ad avere dimestichezza con il mondo dei social. L’esperienza accumulata inizia così ad essere tanta, perché numerose sono state le situazioni in cui ci siamo imbattuti, soprattutto mio marito. Io non avrei fatto nulla se non avessi avuto lui e l’esperienza di mio fratello alle spalle. I social hanno una grande potenziale, mille risorse e lati positivi. Ma ahimè! altrettanti sono i pericoli e lancinanti le conseguenze. Bisogna avere tanto equilibrio.
Qual è l’augurio che ti senti di fare alle tue bambine in questo momento?
Mi dispiace essere ripetitiva, ma è davvero quello che penso ovvero di sperimentare quanto prima l’amore di Dio nelle loro vite, solo allora tutto avrà un senso profondo e un chiaro focus.
Ad inizio febbraio The WOMOMS®️ ha lanciato #iosonounawomoms chiedendo alle mamme di raccontarci il loro essere una Womoms. Tu che Womoms sei?
In me convive la donna con la mamma, esattamente, per capirci, come convivono il ruolo di figlia, nipote, cognata, ecc… tutte parti molto diverse e distinte, ma riunite in un’unica persona, me. L’essere mamma, nel mio caso, mi ha reso ancora più consapevole dell’immensa opportunità di essere donna. Oggi sono una donna serena, appagata e una mamma innamorata.
Se potessi dire qualcosa all’Ilaria di una volta, quella non ancora mamma e moglie, cosa diresti?
Hai fatto bene Ilaria ad affidarti al consiglio dei tuoi genitori, a scegliere di non conformarti per piacere ai più.
Adesso ditemi se non avevo ragione?!
Grazie ancora ad Ilaria per questa bellissima chiacchierata virtuale!
Sotto trovate i link ai suoi social… seguite le bricioline e andate a dare un’occhiata!