Quando un neonato arriva inizia a riempire ogni angolo di cuore (e casa) d’amore e di tante altre piccole, grandissime cose, capita spesso col mio lavoro di varcare la soglia domestica di una famiglia che si è appena rinnovata e sta cercando nuovi equilibri, danzando, con passi più o meno improvvisati, su un ritmo tutto nuovo, fatto di ninne nanne, poppate e dolci routine da rodare. E’ un momento delicatissimo, e la mia prima premura è camminare in punta di piedi, per non interferire con l’incanto che si sta realizzando, per non turbare le abitudini del piccolo, per non invadere alcuno spazio familiare. Ricordo come fosse ieri, quando in prima persona ho vissuto quei momenti e conosco quell’equilibrio in fieri: non posso che averne la massima cura e rispetto.

Capita altrettanto spesso che le persone che si prestano al mio obiettivo si aprano con me, mi raccontino episodi della quotidianità del protagonista dei miei scatti, di notti insonni come di traguardi d’allattamento, mi facciano partecipe di piccoli e grandi progressi, scoperte e scorci di vita che mi permettono di mettere a fuoco meglio i genitori che mi hanno accolto, entrando in una sorta di naturale intimità con loro.

E questa confidenza sfocia, a volte, in una conoscenza più profonda: quando si scopre un comune sentire, si apre una canale di ironia e condivisione e ci si scambiano idee, contatti, progetti…

E’ sicuramente questo il caso del mio incontro con Simona, mamma della dolcissima Teresa, che ho avuto il piacere di ‘incontrare’ per la prima volta quando era ancora nel pancione, e che da allora ha sorriso più e più volte al mio obiettivo, col preziosissimo aiuto di papà Marco, che alle mie spalle orchestra alla perfezione le sue irresistibili risate.

Simona è una mamma lavoratrice, che è tornata ad indossare un paio di tacchi e una gonna fantasia, per rientrare al suo posto di lavoro. Un passaggio obbligato che tutte le mamme lavoratrici conoscono bene, e a cui, ciascuna a suo modo, tenta di prepararsi, pianificando le nuove routine che verranno a instaurarsi, assicurandosi che il primo distacco dal piccolo avvenga nel modo più indolore e naturale possibile, che l’allattamento possa proseguire, che il centro del loro mondo sia affidato in mani sicure.

 

Simona, da creativa quale è, ha voluto affrontare questo momento delicato avviando un progetto che aiuterà molte altre mamme nella sua stessa condizione: nel tentativo di esorcizzare le sue paure relative al rientro a lavoro e le varie perplessità relative alla scelta del NIDO per la sua piccola Teresa, non trovando riscontri adeguati ed organici in rete, ha deciso di creare 17264246_1858016214418784_9104887942300655228_nDoveComeNido

 

DoveComeNido è un portale che nasce con l’obiettivo di mappare tutti gli asili nido e gli spazi per l’infanzia presenti sul territorio, offrendosi come valido supporto nella individuazione della struttura migliore per le necessità del visitatore. Il progetto è stato avviato a partire da Roma e Lazio, ma l’idea di Simona è di poter estendere presto la mappatura a tutta Italia, facendo sì che DoveComeNido riesca  ad autoalimentarsi grazie e soprattutto  alle segnalazioni di strutture e alle informazioni condivise dai visitatori.

Il portale, infatti, permette anche di raccogliere le esperienze delle famiglie presso le varie strutture: un riscontro reale e preziosissimo per ogni genitore, un autentico tesoro per chi sta cercando un aiuto in questa importante scelta.

 

Come dice Simona “è tutto ancora un po’ acerbo, ma per veder evolvere il portale ho bisogno ora di tante famiglie che mi aiutino a testarlo e a portarlo avanti”.

Dunque, come puoi collaborare a questo progetto tutto dalla parte dei genitori? Ecco le risposte della sua stessa ideatrice:

– Cerca le strutture che conosci, se non le trovi o ci sono imprecisioni segnalacelo, usando i moduli online.

-Racconta la tua esperienza in una delle strutture segnalate per fare un prezioso regalo a DoveComeNido e ai suoi futuri visitatori.

– Segui DoveComeNido sulla sua pagina Facebook o su Instagram  per saperne di più e scoprire le nostre informazioni, emozioni e pensieri, tutto intorno al mondo del nido e dell’educazione dei più piccoli.

– Spargi la voce, fai conoscere DoveComeNido  ai tuoi amici e a tutte le famiglie che pensi possano essere interessate.”

 

E voi, mamme lavoratrici e non, cosa state aspettando?

 

Un grande in bocca al lupo a Simona e a DoveComeNido – da una famiglia per le famiglie.

 

Fotografie: Le Jardin des Photos

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