Una delle conquiste più grandi per un bimbo è sicuramente quella di imparare a camminare.
Ogni bimbo però, lo sappiamo bene, ha i suoi tempi che assolutamente non vanno paragonati fra di loro, errore che invece spesso facciamo noi mamme, creandoci così inutili ansie se l’amichetto del proprio bimbo inizia a gattonare a 8 mesi e il nostro a 12 ancora non cammina.
Ognuno raggiunge i suoi traguardi con i propri tempi, i miei figli ad esempio sono stati entrambi molto precoci con le paroline e molto “pigri” con i primi passi, che hanno mosso a ben 15 mesi.
Una volta iniziata la fase del gattonamento o comunque quella dei primi passi, l’errore che non dobbiamo commettere è quello nella scelta delle prime scarpine! Non lasciamoci trasportare solo dall’estetica, ma puntiamo sulla qualità.
Voglio darvi qui di seguito alcuni preziosi consigli che ho avuto il piacere di scoprire grazie all’ esperto in biomeccanica, il Dott. Mauro Testa il quale durante un incontro ci ha spiegato al meglio le fasi evolutive dei bambini dai primi passi, tappa importantissima per ogni bimbo, alla corsa scatenata dei terribili two. Scopriamo quindi insieme quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione
Nei primi mesi di vita il piedino del bambino cambia molto velocemente, per questo motivo va rispettato utilizzando scarpine adatte, comode, leggere e flessibili che lo lascino libero di muoversi, seguendo e assecondando il suo sviluppo fisiologico,
Le 11 regole per proteggere e rispettare il suo piedino
Cosa fare …
- Far camminare il bambino a piedi nudi su superfici irregolari. La stimolazione favorisce la formazione dell’arco plantare. Perfetto quindi scalzo in casa o con l’antiscivolo se siamo in inverno.
- Preferire scarpine con suole leggere e flessibili, che facilitino il passo senza affaticare la muscolatura.
3.Scegliere una scarpina leggermente alta posteriormente per aiutare il bambino nella fase dei primi passi.
4.Lasciare traspirare il piedino scegliendo scarpe con rivestimento interno in materiali naturali.
- Verificare periodicamente la crescita del piedino sostituendo la scarpina quando necessario, non siate tentate di comprare numeri più alti solo per sfruttarle di più. Soprattutto nella fase dei primi passi commettereste un grave errore.
- Far indossare al bambino le calze quando utilizza scarpe chiuse.
E cosa assolutamente NON FARE
- NON Utilizzare, senza prescrizione pediatrica, plantari di sostegno o sottopiedi anatomici prima della completa formazione dell’arco plantare (che avviene intorno dopo i 4 anni)
- NON Scegliere scarpe che costringano o irrigidiscano il piede del bambino, soprattutto nella parte anteriore
- NON Acquistare scarpine troppo grandi, che potrebbero creare abrasioni a causa dello strofinamento del piede
- NON Far indossare al bambino scarpine usate, che potrebbero indurlo ad assumere una postura scorretta.
- NON Mettere le scarpe in lavatrice, perché i materiali si deteriorano durante il lavaggio.
Quando il bimbo inizia a fare i primi passi ha un’andatura goffa e insicura, è sconsigliata quindi una suola rigida, anche se flessibile nella parte anteriore, perché può impedire il movimento e rendere più difficile l’apprendimento di una camminata sicura. Per questo Chicco, ha sviluppato le scarpine della linea Imparo studiate per guidare i movimenti del piedino durante il passo e aiutare, così, il bambino ad apprenderne il corretto movimento. Come? Con una suola a spessori differenziati progettata per guidare i movimenti del piedino (dal tallone, passando sul lato esterno fino all’alluce)
Ma le necessità dei piedini, crescono con il bimbo. Proprio per questo Chicco ha pensato ad una seconda linea, che lavorando sempre sugli spessori differenziati della suola, è stata studiata per guidare i movimenti sempre più evoluti del piedino e favorire i progressi motori del bambino dal 24 al 32.
Oltre alla suola con punti con spessore differenziato (fino a 3 mm), questa linea di scarpine si distingue per uno speciale supporto inserito nella zona del tallone, progettato per stabilizzare l’astragalo – l’osso corrispondente al tallone – e impedire che il piedino scivoli verso l’interno o l’esterno facendo assumere posture scorrette al bimbo.