
“Come ti vedi tra 10 anni?”
Quante volte ci è stata posta questa domanda e quante volte abbiamo immaginato il nostro futuro…
Dieci anni fa ero fresca di diploma accademico all’Accademia di Belle Arti di Brera e mai avrei immaginato che di lì a poco avrei aperto un blog di cucina, io che a malapena sapevo preparare un piatto di pasta e che non possedevo nemmeno una macchina fotografica.
Un po’ per gioco e un po’ per curiosità è nato Chi ha rubato le crostate? e da allora cucina e fotografia sono andate di pari passo nella mia vita, nel 2011 ho abbracciato la cucina naturale, vegana e vegetariana, insegnando e fotografando per riviste del settore. Nel 2016 la nascita di Annika mi ha portata ad avvicinarmi ancora di più all’alimentazione naturale in particolar modo allo svezzamento fisiologico vegetariano e vegano con l’obiettivo di proporre una cucina sana, golosa ed alternativa sia a chi la adotta come scelta di vita ma, soprattutto, per chi cerca spunti per variare la propria alimentazione.
Il porridge è un piatto poco conosciuto a noi italiani, si tratta di una colazione prestata dalla tradizione anglosassone a base di fiocchi di cereali (avena, riso, quinoa ecc…), acqua, latte vaccino o vegetale e arricchito con frutta fresca o secca. Amo proporre il porridge nelle mattine di inverno, è una colazione che scalda e che ricarica di zuccheri a lento rilascio che donano sazietà sino all’ora di pranzo.
Oggi vi propongo un porridge senza glutine e senza latticini, è buona cosa variare il più possibile la propria alimentazione!
Ingredienti (per 2)
70 g di fiocchi di riso integrale
Latte di mandorle senza zucchero
2 cucchiai di burro di mandorle *
Frutta di stagione e mandorle per la decorazione
La sera prima disponete i fiocchi di riso in una ciotola e ricoprite a filo con il latte di mandorle, coprite con pellicola e conservate in frigorifero. Questo passaggio accorcia i tempi di cottura del porridge.
Il mattino seguente portate ad ebollizione il porridge a fiamma dolce mescolando, esattamente come se fosse un risotto. Aggiungete un goccio di acqua se il composto risultasse troppo asciutto, dovete cuocere per una decina di minuti, sino a quando il fiocco risulterà morbido e il porridge risulterà cremoso.
Dividete la preparazione in 2 ciotoline ed in ognuna aggiungete un bel cucchiaio di burro di mandorle e decorate con frutta fresca.
* Burro di mandorle
300g di mandorle (con la pelle)
Un robot a lame
Disponete le mandorle all’interno del robot ed azionate le lame. Inizialmente otterrete una granella piuttosto grossolana, man mano che continuerete a lavorare otterrete uno sfarinato sempre più sottile ed umido. Continuando la lavorazione lo sfarinato umido raggiungerà la consistenza di una pasta dura e compatta, infine gli oli della frutta secca doneranno una consistenza morbida e spalmabile alla vostra crema.
Il barattolo di burro di mandorle si conserva nel frigorifero, prima di consumarlo lasciarlo a temperatura ambiente una decina di minuti in modo che la crema si ammorbidisca, il freddo tende ad indurirla.
Potete aromatizzare la vostra preparazione, io la prima volta ho aggiunto 2 cucchiai di olio di cocco, quella successiva ho grattato un’intera bacca di fava tonka. Potete mettere i semini di una bacca di vaniglia, della cannella o noce moscata.
Pur insegnando prevalentemente a stranieri i segreti della cucina italiana io mangio quasi sempre come fai tu ( non sono vegana);nel porridge come lo fai tu aggiungo cannella e bacche di goji. Per il resto ho eliminato completamente zucchero,latte e latticini, aumentato la dose dei legumi e i cereali sono integrali al 100%.
Quando vado al supermercato ci sono intere sezioni dove non passo neppure…