Vorrei inaugurare questa nuova rubrica che spero vi possa coinvolgere in questo progetto e magari aiutarvi a trovare del tempo per voi stesse.
Conduciamo tutte una vita super frenetica; le ore del giorno non bastano e a conti fatti, neanche se le giornate fossero di 48 ore riusciremmo comunque a fare tutto.
Spesa, figli, compagni o mariti, casa, lavoro, incombenze varie…..AIUTO AIUTO! Il sistema è andato in tilt!!!
Come sempre qui si va a finire in una libreria, neanche a dirlo e si inzia un bellissimo gioco. Sto parlando del libro “Dieci minuti” di Chiara Gamberale che racconta la rinascita della protagonista attravero dieci minuti al giorno di cose mai fatte.
Ho apportato una piccola modifica inserendo tutto quello che vorrei fare e che ho già fatto perchè non è detto che rifare una cosa sotto un’altra luce, non possa risultare illuminante.
Per farvela breve, ogni mese vi proporrò 3 esempi dei miei Dieci Minuti. Partiamo?
1- Ho guardato una foto e ho immagniato d’essere li.
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Mio fratello mi ha inviato questa foto durante un suo viaggio in moto in Toscana. La trovo stupenda e ho scelto lei per immergermi in mezzo alla natura anche se solo con il pensiero. Ho sentito il rumore dei pesci nell’acqua, l’erba sotto le mie mani. L’aria profumava di fiori e il sole riscaldava la pelle. Il legno scricchiolava sotto i miei piedi e il respiro si faceva leggero. Ero in pace.
Immaginare intensamente e arricchire di particolari, mi aiuta tantissimo anche quando sono in preda all’ansia e mi calma tantissimo.Mi sto documentando tantissimo sulla Mindfullness che aiuta a vivere con consapevolezza e attenzione la nostra esperienza di vita e certi esercizi utilizzati per allontanare i pensieri negativi o a gestire situazioni di stress, riguardano proprio la creazione di un luogo sicuro che costruiamo noi a nostro piacimento.
2- Ho giocato con i miei vecchi Lego
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Ragazze quanti ricordi!!! Questi lego hanno minimo 20 anni e tirarli fuori dalla scatola è stato un vero tuffo nel passato! Pomeriggi interi a costruire montare e smontare….che bello!
Matilda è entrata a piè pari nel mondo dei Lego e quindi la gioia è stata doppia: per lei, la prima volta, per me….beh a chi non piacerebbe ritornare ad avere 10 anni, nessun pensiero se non giocare e stare con gli amici? Mi sono divertita tantissimo a costruire senza logica, prendendo spunto proprio da mia figlia che creava oggetti speciali usando solo la sua fantasia, la sua logica e il suo essere bambina. L’ho seguita, mano nella mano, e sono entrata nel suo mondo e ho capito quanto si vera questa famosissima frase tratta da Il Piccolo Principe: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”.
È importantissimo ricoprire il lato ludico della vita, dà al tutto, un sapevo diverso!
3-Mi sono appoggiata ad un albero aspettando che qualche foglia cadesse
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Camminare tra le foglie gialle, rosse, arancio, una delizia per gli occhi. L’autunno è la mia stagione preferita e mentre il regno animale se ne va in letargo, io ne esco. Quando è bello il mondo in questa stagione? Quanti colori, odori? Mi sento sempre carica e a vorrei passeggiare tutto il giorno.
Adoro quando il vento stacca le foglie che danzano fino a posarsi per terra, per la gioia dimtutti i bambini che si divertono a lanciarle in aria o a sguazzarci dentro.
Io volevo una Mia foglia. Che non toccasse terra, ma che scegliesse me prima di arrivare tra le altre. Ho aspettato. Ascoltato. Toccato il tronco di questo bellissimo albero e poi….è successo. Una foglia mi ha scelto.
E io ho scelto lei come regalo per Matilda. La Nostra foglia.
Fatelo anche voi, regalatevi 10 minuti del vostro tempo e vi ringrazierete.
Al prossimo mese

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