
Nella mia prima Pasqua negli Stati Uniti ho dovuto dire arrivederci alle famose uova di cioccolato con la sorpresa dentro. Non che in America siano introvabili, ma per averle devo andare nei negozi specializzati in prodotti italiani dove costano una fortuna. Di uova Kinder, le mie preferite da sempre, però neanche l’ombra. Così mi sono rassegnata a dover iniziare a mangiare coniglietti di cioccolata, uova di marshmallows, cioccolatini, ovetti di cioccolata al latte e fondente, ovetti di latte maltizzato. Buonissimi per carità, non mi lamento di certo, ma la sorpresa? Niente sorpresa.
Le vere tradizioni di Pasqua però ho iniziato a farle davvero mie con la nascita di mio figlio. Come in ogni Paese, anche in America esistono due modi di celebrare la Pasqua: quello religioso legato alla resurrezione di Cristo e quello pagano/fiabesco in cui uova colorate e graziosi coniglietti fanno da protagonisti. I bambini, per i quali il significato più profondo è ancora un mistero, celebrano con gioia e divertimento il secondo modo. La parola Easter, Pasqua, deriva da Eastre o Eostre, la dea della primavera celebrata dai Sassoni del Nord Europa. L’animale legato a Eastre era il coniglio, riconosciuto come simbolo della primavera e della fertilità. The Bunny Rabbit, il coniglio di Pasqua, bianco e peloso, vestito con abiti umani è il più riconoscibile tra i simboli di Pasqua in America e fu introdotto infatti negli Stati Uniti dagli immigranti tedeschi nel 1800. Questo simpatico coniglio porta ai bambini cestini di vimini pieni di uova colorate, dolcetti, ogni tanto giochi, la notte prima di Pasqua. A volte nasconde le uova dentro casa, o fuori all’aperto, dando il via alla tradizionale caccia alle uova Easter egg hunt di Pasqua.
Questa tradizione è diventata talmente popolare che fattorie, spiagge, parchi e case private, organizzano la loro caccia alle uova. Le uova non sono altro che dei contenitori di piccole sorprese. Di solito c’è un limite di uova da trovare e l’uovo d’oro, non necessariamente presente, è il più ambito perché contiene il regalo più ricco. I bambini si divertono tanto, ma vai a spiegare loro che non possono prendere più di un certo numero di uova. Loro starebbero lì all’infinito.
La mattina di Pasqua poi, come da noi, si decorano le uova. Di solito si colorano e si aggiungono degli adesivi ma essendo l’America un Paese multietnico, diverse sono le tradizioni legate a questo rito. Soprattutto quelle degli immigrati dagli Stati dell’Est Europa e dalla Russia. Le loro decorazioni sono vere e proprie opere d’arte. I bambini però si divertono con poco. A loro basta vedere l’uovo che diventa tutto giallo, blu e perfino oro. La tradizione insieme a un po’ di magia e il gioco è fatto. La Pasqua diventa così una giornata allegra, divertente e dolcissima per i più piccoli. E anche per noi, diciamo la verità. E che decidiate di festeggiare alla maniera dei bambini o accogliendo il mistero religioso, che sia una buona Pasqua per tutti.
È sempre bello scoprire tradizioni diverse grazie a te Ale!
Grazie a te che mi leggi e commenti sempre. Un abbraccio
Aleeee che bella la caccia alle uova!!! vorrei partecipare anch’io! ❤️
Falla anche con Dario! Organizzala a Casa, Sai come si diverte! Baci
Che belle tradizioni!! Sarebbe bello organizzare anche qui la caccia alle uova!! Sempre un piacere leggere i tuoi post Cara Ale!!! Bellissime foto, bellissimo tutto!! Buona pasqua anche a te !!
La caccia alle uova è davvero semplice da organizzare e i bambini si divertono un mondo! Buona Pasqua cara Bruna
Bellissimo post mi piace sempre capire da dove è come possano nascere certe tradizioni. Brava Ale come sempre.
Grazie Claudia! Le persone come te stimolano la mia curiosità e la voglia Di ricercare. Baci
La caccia alle uova è una tradizione troppo carina!! Sono sicura che prima o poi, come è stato per Halloween, arriverà anche da noi! 🙂
Ciao Ale! Sai che lo penso anch’io! In Germania, dove è nata, ancora la fanno. Qui è proprio un must partecipare almeno a una caccia alle uova. I bambini si divertono tanto. I premi non sono chissà cosa, ma a loro piace proprio cercare. E trovare! Grazie del commento. Baci