“La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti all’occhio li ingrandisce al pensiero”
(Arthur Schopenhauer)
Per quanto la vita da expat possa essere piacevole, richiede un adattamento alla solitudine non indifferente.
Mia madre dice che ci si abitua a tutto, ed ha ragione: ci si abitua a fare tutto da soli, cosi’ come ci si abitua a vivere realtà totalmente differenti rispetto a quelle delle persone con cui prima condividevamo le giornate. La routine guarisce il distacco e fa pesare di meno quei pezzetti di cuore che abbiamo sparsi nel mondo.
Ci abituiamo alla solitudine con la stessa naturalezza con cui ci abituiamo alla presenza dei nostri cari quando vengono a farci visita. Come se ci fossero sempre stati.
La cosa più brutta, però, sono le partenze: sono quelle case vuote a cui torniamo, quel silenzio pesantissimo spezzato solo dal ticchettio delle lancette di un orologio.
La cosa più difficile sono quei primi giorni in cui ci riabituiamo all’assenza dei gesti più banali: giocare con Catherine tutti insieme, preparare la cena senza toddler “appesi” ai pantaloni, avere un’aiuto ma soprattutto poter condividere la quotidianità.
A volte penso sarebbe più facile non vedersi proprio, cosi’ da non conoscere mai cosa ci si perda vivendo all’estero. Ovviamente è un pensiero illogico e stupido: tutti i ricordi che si creano, anche in una sola settimana, valgono quei giorni tristi del “dopo partenza”.
Perchè ho scritto questo post? Per sfogarmi…perché scrivere è curativo ma anche per dire a tutte le donne expat che vi capisco e vi ammiro. Che poi diciamocelo, questa vita mi piace ma, come tutte le cose, ha dei lati negativi.
Ma ora basta, asciugo le lacrime e mi riabituo a questa vita solitaria che non è poi cosi’ male 🙂
Mi sono immedesimata in te e mi sono commossa…Sai quanto ti ammiro amica!
lo so amica e mi fa tanto piacere!!
È una vita che sogno da sempre, nonostante sia consapevole che faccia male. Per questo ti ammiro molto! Perché sei come vorrei essere semmai, un giorno, la vita dovesse decidere di portarmi a vivere lontano da tutti <3
Anche io ho sognato a lungo di vivere a Londra come tu sai bene, quindi non rimpiango nulla! Ti auguro di avverare tutti i tuoi sogni ma so che ce la farai perché sei super amica!!
Saretta! Coraggio, tieni duro! Ti abbraccio
Ciao amica!!
Toccante davvero! Sara ti capisco bene… anche noi abbiamo tutti lontani ed ogni volta che avviene una partenza si sta davvero male… per quante volte questo accada purtroppo non ci si abitua mai.
Verissime le tue parole carissima amica!!
Io invece vivo nella condizione opposta lo sai e non potrei mai immaginare una vita lontana dai miei affetti per questo nutro una stima esagerata verso di te! Grande Sara
Ti adoro Marica dolce <3
Ma sai che non mi ci ritrovo proprio con quello che hai scritto??
Perché? Sono senza sentimenti? Eppure ho lasciato anch’io persone in Italia.
Io considero la mia casa qui in Svezia, la mia famiglia sono mio marito, mia figlia e i miei suoceri, persone che vale la pena di chiamare famiglia.
Io non so se considerarmi expat perché anche se mi sento sempre italiana, mi sento anche sempre più svedese e ogni volta che vado in Italia non vedo l’ora di tornare in Svezia.
Aiuto!!! Nessuno condivide almeno in parte il mio stato d’animo?
PS. Mi piace il tuo modo di scrivere Sara
Sono più di 5 mesi che non torno in Italia e mia figlia non vede nonni zii e cuginetti. Fa male e mi sto asciugando le lacrime anche io.
Vi ammiro donne e mamme all’estero.
Siamo forti !!
Mamma a Londra
Sara ❤️ Ti abbraccio forte! … Ti capisco sai? Chissà i miei se e quando riusciranno a venire…
Sono passati tanti mesi, quasi otto, dall’ultima volta che abbiamo abbracciato nonni e zii in Italia. Mancano poco piu’ di due settimane alle nostre vacanze pasquali in Italia e siamo tutti agitati, emozionati e profondamente stanchi. Abbiamo bisogno di accorciare per un po’ le distanze e trascorrere quella quotidianita’ che tanto ci manca assieme ai nostri cari.
Sara’ difficile ripartire, ma per ora pensiamo solo a goderci cio’ che ci aspettera’.
Un abbraccio